Da Castel S. Elia/Nepi a Campagnano di Roma (km 19,6 / 16,6 da Nepi)
Fondo: misto per buona parte asfalto
Tempo di percorrenza: 5 ore
Difficoltà: facile
Se si parte da Castel S.Elia (90) si raggiunge facilmente Nepi (91) distante circa 3 km dal Santuario di S. Maria ad Rupes.
Dopo avere visitato le Catacombe di S. Savinila (92) partendo dalla Rocca si prende per via della Selciatella e si prosegue verso la Cassia. All’altezza delle sorgenti delle acque minerali (terme di Nepi, antiche terme dei Gracchi) si trova il bellissimo ponte Nepesino (241 a. C) (93) sulla antica via Amerina e poco dopo si può camminare sul basolato che corre a sinistra della strada asfaltata. Giunti alla Cassia (94), si prende a sinistra sulla via dismessa per andare verso l’antica stazione di posta. Dopo la chiesa, il bar, la trattoria ed alcuni negozi, si gira attorno al mobilificio e attraversata la sp 37 si prosegue su un tratto di strada dismessa che costeggia la Cassia attuale a 4 corsie fino ad immettersi sull’asfalto (contromano, facendo molta attenzione) della stessa consolare; si cammina per un centinaio di metri a lato della stessa tenendosi al di fuori della riga gialla, poi si imbocca sulla sinistra la prima bretella dello svincolo “del Pavone” (95) e si prosegue sulla provinciale 10a che va verso Campagnano.
N.B. —in attesa della realizzazione da parte di ARSAL / regione Lazio di una passerella a lato della Cassia che consenta di evitare il pericoloso passaggio seppur breve sul fondo stradale.
Per evitare la strada asfaltata che va fino al paese, dopo circa 1 km, prima del distributore, prendere a destra verso fontana Latrona (96) e seguire le indicazioni “ Via Francigena” fino a Campagnano di Roma (97).
Esiste anche un bellissimo sentiero che in gran parte ricalca l’antico basolato della via Amerina (in corso di recupero) che partendo dalla via dell’Umiltà conduce nelle vicinanze di Fontana Latrona, ma tale itinerario non è sempre percorribile.
Da Campagnano di Roma a Nepi (km 16,6)/Castel Sant’Elia (km 19,6)
Da alla SP 10a (via del Pavone) (97), per evitare un buon tratto di strada asfaltata, prendere via delle Vignacce e proseguire per via di fontana Latrona (96) e sbucare di nuovo sulla SP 10a poco prima del bivio del Pavone (95) per la Cassia (anche qui è tutta segnata con la freccia ed il pellegrinetto giallo). Al bivio prendere a destra lungo la Cassia per poco più di cento metri, facendo molta attenzione al traffico, ed uscire subito prendendo quello che rimane di una strada dismessa che costeggia la Cassia. Attraversare la sp 37 e dirigersi verso la vecchia stazione di posta di Settevene. Si noterà sulla destra nei pressi di un bar ristorante la targa indicante la Via Amerina; qui si prosegue lungo la strada dismessa per altri 300 metri, (94) poi si prende a destra per Nepi (strada dell’Umiltà). Appena possibile seguire il basolato della antica via Amerina posto sulla destra prima e dopo l’incrocio che porta alle antiche terme dei Gracchi ove ora sorge lo stabilimento delle acque minerali di Nepi, nei pressi dell’antico ponte Nepesino della Via Amerina (93). Si prosegue lungo la medesima strada fino a giungere all’abitato di Nepi (91) e le terme di S. Savinilla (92). Dalla sorgente delle acque minerali è possibile percorrere la strada secondaria detta dei Cavoni, ma non sempre è ben tenuta. Così come esiste un bellissimo sentiero che inizia dalle parti di Fontana Latrona sotto Campagnano di Roma che porta nei pressi della sorgente delle acque minerali, lungo l’antico tracciato della via Amerina; farebbe evitare tutta la strada asfaltata e soprattutto il bivio del Pavone e la Cassia, ma non è sempre ben percorribile.
Da Nepi, per chi deve andare a Castel sant’Elia (90), si prende la strada asfaltata partendo dagli archi dell’acquedotto monumentale sull’angolo della rocca.
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