Il percorso è quasi interamente sotto l’ombra del bosco e si seguiranno sempre i segnali in vernice bianca e rossa del “sentiero CAI 51”.
Si parte da porta Cappuccini su via eremo delle Carceri. Usciti dalla porta medievale, si gira a sinistra sul sentiero fiancheggiato da alti filari di cipressi. Sulla sinistra, si osservano le antiche mura della città. Dopo circa 200 m si giunge presso la rocca Minore di Assisi, che si lascia sulla sinistra. Superata un’area attrezzata con fontanella si giunge al bivio (km 0,25), dove si lascia l’ampia strada sterrata e si prende a sinistra superando un passo. Giunti al trivio (km 0,32) si sale dritto, seguendo i segnali, e al nuovo bivio (km 2,08) si sale a destra.
La pendenza aumenta progressivamente e il panorama si apre sulla valle del fiume Tescio.
Il sentiero si restringe inoltrandosi nel bosco. Dopo circa 800 m il percorso torna ad essere agevole e in falsopiano; al bivio (km 2,9) si prosegue dritto. Si procede tra salite e discese leggere. Si inizia a scendere dopo aver superato l’omino di pietra (km 3,48), dove è tradizione depositare un sasso.
Al termine della discesa (km 4,16) si attraversa la strada e, raggiunto il margine opposto, si volta a destra su strada sterrata. Giunti nei pressi di una struttura ricettiva (km 4,41), si prosegue verso il fabbricato centrale, dove sull’angolo si prosegue verso destra. Ritornati sulla strada asfaltata, si volta a sinistra per raggiungere il bivio indicato da un’edicola votiva, in località Costa di Trex (km 4,72). Da qui si prende a destra in leggera salita. Dopo circa 500 m, al bivio si continua sulla strada asfaltata a destra in salita.
Si supera, senza seguirla, l’indicazione Fonte Castellana (610 mslm) e dopo poco si gira a sinistra seguendo le indicazioni per Col Cacione. Si scende restando sempre sulla strada principale; poco prima di giungere sulla curva (km 6,02) si prende la mulattiera a destra in discesa e dopo meno di 200 m al bivio si scende di nuovo a destra.
Si procede sull’ampia carrareccia superando l’ingresso di una riserva faunistico-venatoria (km 6,49) sulla destra. Dopo aver attraversato un guado (km 6,7), dopo meno di 200 m al bivio si prosegue sull’ampia strada, tralasciando il sentiero a destra. Dopo la discesa si giunge al suggestivo ponte Marchetto (km 7,25), per ammirare uno scorcio sulla forra omonima.
Dopo aver oltrepassato il ponte, si procede dritto per pochi metri e poi si sale verso destra proseguendo per Passo il Termine – Rocca di Postignano – Nocera Scalo. Giunti al bivio (km 9) si prende a destra. In breve si raggiunge il ponte Cavaliero, non transitabile da ammirare i suggestivi meandri scavati dall’acqua. Dal ponte si sale verso sinistra, su fondo roccioso. Raggiunta la strada sterrata si prende a destra in salita.
Dopo circa 300 m nel bosco, al bivio si sale a sinistra. Inizia una salita molto ripida, da affrontare con passo lento. Usciti dal bosco, il paesaggio si apre sulle coltivazioni di viti e olivi. Mantenendo sulla destra la recinzione, al termine della salita (km 9,89) si iunge presso un casale, dove, mantenendo l’edificio sulla sinistra, si gira a destra e dopo pochi metri all’altezza della curva, si prende a destra in salita. Giunti ad un nuovo bivio, si prosegue sulla comoda strada sterrata; in alternativa il sentiero segnato “51” prosegue a sinistra, ma è più faticoso e si ricongiunge più avanti alla strada sterrata. Raggiunto il bivio, in prossimità di un edificio (km 10,55), si prosegue sulla strada sterrata principale in salita. La pendenza aumenta.
Dopo poco meno di 1 km, giunti al bivio (km 11,35), si gira a sinistra e dopo pochi metri al quadrivio si prende a destra, seguendo nuovamente i segnali in vernice. Il fondo del sentiero è molto ciottoloso: fare attenzione.
All’improvviso il panorama si apre regalando una splendida vista sulla Rocca di Assisi. Il sentiero sbuca su di una curva (km 11,9) e si sale a sinistra su strada sterrata. Si prosegue sulla strada sterrata che curva a destra e sale. Si incontra sulla destra il bivio (km 13,44) segnalato per la chiesa di Satriano (il percorso di A/R è di circa 700 m). Il percorso prosegue diritto e, dopo aver attraversato la strada asfaltata, si prosegue sulla strada sterrata verso l’ingresso di un’azienda agrituristica. Da qui si segue l’indicazione Allevamento prendendo a sinistra. Si passa accanto agli spazi destinati
agli animali (chissà se incontrerete il simpatico asino che abita qui). Si cammina nel bosco fino a raggiungere il passo Termine (km 14,4). Al bivio si prende la direzione per Nocera Scalo e in breve si inizia a scendere. Questo tratto è ripido e malagevole per via dei ciottoli. Raggiunta la strada asfaltata (km 15,57), si volta a sinistra camminando sulla strada. A distanza e in alto si scorgono i ruderi del castello di Postignano. Seguendo la strada asfaltata, all’altezza della curva, si gira a sinistra sul sentiero che scende costeggiando la recinzione di un’azienda faunistico-venatoria. Al bivio si gira strettamente a destra, abbandonando la recinzione.
Si scende senza difficoltà sempre sulla strada principale, tralasciando tutte le deviazioni. Dopo un breve tratto in forte pendenza si ritorna sulla strada asfaltata (km 17,7); qui si gira a sinistra e dopo pochi metri subito a destra su un sentiero ripido in discesa. Dopo circa 1 km si ritorna su strada asfaltata e qui si gira a destra qualper raggiungere l’abitato di Villa Postignano (km 18,54), possibile tappa intermedia. Si riparte dall’edicola votiva fuori dal paese e si scende sulla strada asfaltata, lasciando il borgo sulla sinistra.
Dopo circa 1 km al bivio, si fa attenzione al segnale sul palo metallico e si gira a sinistra verso un’area industriale. Si attraversa il ponte sul torrente Caldognola (km 20,7). Dopo 200 m, dove la strada principale curva, si passa dal sottopassaggio ferroviario e poi, seguendo la strada che sale a spirale, si cammina di lato ai binari ferroviari, sulla sinistra. Si prosegue sulla strada sterrata e si sale con pendenza in aumento. Al termine della salita si giunge presso la chiesetta della Madonna dell’Africa (km 22,7).
Si procede dritto e si scopre una splendida vista sulla città di Nocera e il monte Pennino. Si scende sulla strada asfaltata e si supera il cimitero. Giunti in piano, si attraversa la strada presso il Largo Felice Bisleri, accanto alla fontana omonima. Si accede al centro storico attraverso la porta San Francesco (km 24,3), risalendo fino alla piazza del Comune e la Chiesa di San Francesco ( km 24,7), oggi pinacoteca comunale. Per raggiungere Bagnara, si esce dalla porta San Francesco (km 25,1) e si oltrepassa la porta Garibaldi; quindi si prende a destra, attraversando in diagonale i giardinetti verso l’angolo opposto della piazzetta, dove si prende la stradina in discesa che conduce ad un grande parcheggio.
Giunti in piano si supera il primo parcheggio e al bivio si gira a destra. Al termine della salita (km 25,5) si scende superando, sulla sinistra, l’edificio della Croce Rossa. All’incrocio con la SR Septempedana (km 25,74) si prende a destra sulla strada asfaltata, facendo attenzione al passaggio di autoveicoli.
Dopo circa 100 metri, all’altezza del segnale stradale per Schiagni, si sale a sinistra, seguendo il segnale. Giunti sulla curva (km 26), si tralascia la direzione a sinistra per Schiagni e si prosegue dritto fino al secondo bivio, all’altezza di un cancello, dove si prende la strada sterrata a sinistra. Si procede sulla piacevole strada sterrata fino a raggiungere un bivio (km 26,55), dove si prende a sinistra e poi ad un nuovo incrocio (km 26,9) si prende a destra in discesa. Si scende fino a sbucare, dopo circa 100 m, alle spalle della chiesa di San Giovenale in località Case Basse, dove si trova anche una fontanella. Si prosegue dritto fino all’incrocio con la SR Septempedana (Km 27,1), dove si gira a sinistra.
Dopo circa 100 m si gira a destra per attraversare il ponte e poi subito a sinistra sulla strada sterrata in salita. Al bivio (km 27,3), in prossimità di una villetta, si gira a sinistra su un sentiero in salita nel bosco. Inizia una ripida salita. Dopo una serie di curve, bisogna fare attenzione ai segnali e lasciare l’ampia sterrata, per salire sulla sinistra su un ripido sentiero tortuoso in mezzo al bosco. Dopo circa 300 m, si riesce su un’ampia strada sterrata, si sale a sinistra per raggiungere i resti de La Romita. Si torna indietro sulla stessa strada sterrata in discesa, e superato il bivio dal quale siamo usciti, si prosegue fino al successivo bivio (km 28,2), dove si prende strettamente a sinistra e si scende.
Giunti presso il paesino di Le Cese (km 28,7), si prosegue su asfalto in discesa. Oltrepassato il ponticello sul fiume Topino, si prosegue verso l’incrocio con la SR Septempedana (km 29), dove si gira a destra per proseguire sulla SR. Dopo meno di 1 km, prima di raggiungere una curva, al bivio (km 30) si gira a destra su una strada sterrata bianca che costeggia una cava, prestando attenzione al passaggio dei camion. Superato il secondo accesso alla cava (km 30,7) , si prosegue in salita. In meno di 400 m si giunge al paesino di Aggi (km 31). Da visitare la chiesa parrocchiale per i preziosi affreschi.
Lasciata la chiesa sulla sinistra, si scende sulla strada. Al bivio (km 31,4), la strada curva a sinistra e si riconnette alla SR Septempedana, mentre il nostro cammino prosegue sulla strada sterrata posta a destra sulla curva. Presso un mulino, ora in rovina, si trova una fonte d’acqua (km 31,7); dopo poco si ritorna sulla Septempedana, dove si volta a destra. In meno di 1 km si giunge nel borgo di Bagnara, dove si consiglia di contattare la cordialissima Comunanza Agraria per avere informazioni e racconti sul luogo. Nei pressi si segnalano le sorgenti del Fiume Topino (km 32,2).
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