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Convento di San Damiano

Convento di San Damiano

damiano

In questa cappella campestre, esistente già all’inizio del XII secolo, France­sco di Pietro Bernardone nel 1205 avviò la sua conversione, ascoltando le parole del Crocefisso (oggi conservato in Santa Chiara) che lo esortava a riparare la Chiesa in rovina.

L’invito fu accolto alla lettera dal giovane che si accinse al restauro. Non è possibile definire l’entità del suo intervento, tuttavia l’aspetto attuale del complesso è sostanzialmente quello che assunse nel 1212, quando Chiara e le sue prime compagne vi si trasferirono per volontà di Francesco.

Le suore vi rimasero fino alla costruzione del nuovo convento (1260), eretto entro le mura a ridosso della chiesa dedicata alla loro fonda­trice. Fino alle demaniazioni del 1861 il monastero fu retto dagli Osservanti, stanziativisi nel 1373. Nel 1983 questi ne sono entrati definitivamente in possesso grazie alla donazione di una nobile famiglia inglese, che aveva acquistato l’edificio nel 1879. Nel 1991-1992 il complesso è stato integral­mente restaurato.

Il semplice prospetto a capanna è preceduto da un portico ad archi ribassa­ti. All’estremità del braccio destro del nartece vi è un’edicola affrescata da un anonimo pittore locale del Trecento con la “Madonna e il Figlio tra i ss. Francesco e Chiara”. Lungo lo stesso lato alcune figure votive sono riferite a Francesco Tartaglia (1510). Dal braccio orizzontale del portico si accede alla cappella di San Girolamo con affreschi di Tiberio d’Assisi (1517 e 1522). Segue la cappella del Crocifisso, dove è esposto il “Cristo” ligneo (1637) di fra’ Innocenzo da Palermo.

La chiesa, ad una sola navata con profondo coro ed abside semicircolare, è coperta da una volta leggermente ogivale, che diventa più bassa nel presbite­rio. Nel chiostro cinquecentesco, addossato al fianco sinistro della chiesa, sono affrescate da Eusebio da San Giorgio “l’Annunciazione e le Stimmate di San Francesco” (1507). Da qui si accede al refettorio delle suore con i semplici arredi duecenteschi.

Fonte: Minerva Editrice

 

Comune: Assisi | Indirizzo:
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