Il centro storico della città conserva edifici religiosi e palazzi signorili di assoluto pregio. Meritano una visita il Duomo, con la splendida facciata romanica, il Palazzo Comunale,e il Palazzo Trinci, sede del prezioso Museodella Città. Si consiglia una visita alla chiesa romanica di Santa Maria Infraportas e al Palazzo Orfini, dove fu stampata la prima …
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Esposta all’interno della Cattedrale di Spoleto si trova la Lettera, commovente documento di fraterna tenerezza e al tempo stesso della libertà che Francesco lasciava ai suoi frati. Il testo recita: “Frate Leone, il tuo frate Francesco ti au gura salute e pace. Così dico a te, figlio mio, come una madre: che tutte le parole, …
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La città occupa una posizione dominante sulla valle, bella a tal punto da far esclamare a Francesco: Nihil iucundius vidi valle mea Spoletana («Non vidi mai nulla di più giocondo della mia valle di Spoleto»); in effetti è questa l’esperienza di chi guarda la città e la valle dal belvedere della rocca Albornoziana. Troppa bellezza …
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In alcuni casi la tradizione popolare è quasi più importante della storia documentata. Questo è il caso del maestoso faggio che si trova lungo la Via tra Poggio Bustone e Piediluco. Si narra che il Poverello fu colto all’improvviso da un forte temporale. Francesco allora cercò riparo sotto un faggio, che piegò miracolosamente i suoi …
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Il luogo sul quale sorge il santuario di Poggio Bustone apparteneva all’abbazia benedettina di Farfa, che lo donò nel 1217 a Francesco. La chiesa e il convento sono dedicati a San Giacomo Maggiore, apostolo e patrono dei pellegrini. Non vi sono tesori d’arte nel convento, ma lasemplicità e umiltà del chiostro e delle sue architetture …
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Il santuario de La Foresta conserva nei suoi elementi semplici e umili lo spirito del Santo, che qui soggiornò con i suoi compagni nel 1225. In origine esisteva una chiesetta (XI sec.) dedicata a San Fabiano (ancora visibile), con a fianco un’abitazione e una vigna destinate al cappellano, e una piccola casa, che ospitò San …
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A metà strada lungo il cammino tra Greccio e Rieti, il santuario di Fonte Colombo si trova su una collina immersa nel verde. Il luogo non è solo un punto di passaggio: si consiglia una fermata consistente. Il nome Fons Colombarum, secondo alcune fonti, venne attribuito dallo stesso Francesco, che qui vide alcune colombe abbeverarsi …
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Il santuario visto dall’esterno sembra inglobato nella roccia della montagna. Questo luogo è il punto d’inizio del cammino del sud, ma è anche l’inizio di una delle più tenere tradizioni cristiane: il presepe. Fu qui, nella cappella del Presepe, che nel 1223 Francesco fece preparare la culla del Bambino per la sacra rappresentazione del Natale …
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Il nome di Montesanto, nei pressi di Citerna, è legato alla devozione della popolazione del luogo per San Francesco. Le Fonti francescane raccontano che molta gente si era radunata sul colle, fuori la città, per ascoltare le parole del Frate d’Assisi. Appoggiandosi a una quercia piena di formiche, Francesco comandò loro, in nome di Dio, …
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« Qui hanno dimorato tre santi: Francesco, Antonio e Bonaventura. Qui tre empi briganti hanno vissuto come santi. Qui numerosi venerabili morirono nel Signore. Pertanto beati quelli che abitano in questa tua casa, Signore! »: così recita un’iscrizione in latino nella cappella. La presenza francescana è attestata dal 1213, e qui avvenne l’episodio della conversione …
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